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Regali di Natale: una lunga tradizione per dire “ti voglio bene”

Il dono è uno dei simboli di quella che è considerata la festa più sentita nel mondo Occidentale, il Natale. Da cosa nasce questa usanza e come si è trasformata nei secoli per arrivare fino a noi?

È da tempi antichissimi che gli uomini si scambiano regali per celebrare riti e feste. Il senso originario e profondo del dono sta nella sua capacità di rendere tangibile un sentimento d’affetto o di stima. Si tratta di un gesto importante, in grado di sancire simbolicamente legami e relazioni.

L’antica usanza del dono

Lo scambio di regali a Natale, o per meglio dire in questo periodo dell’anno, è una tradizione antichissima. Le prime tracce di questa usanza vanno cercate nel mondo romano, quando Tito Tazio, nel 700 a.C., introdusse l’abitudine di offrire in dono ramoscelli sacri di olivo o di alloro raccolti nel bosco dedicato alla dea Strenia. Da qui il nome di “strenne” dato a questi regali, scambiati il primo di gennaio come augurio di fortuna e prosperità per il nuovo anno.

La tradizione cristiana

Con l’avvento della tradizione cristiana, l’usanza del dono è nata per ricordare il gesto dei Re Magi, che si recarono ad accogliere il bambino Gesù portandogli oro, incenso e mirra. Questa consuetudine si è fusa nel tempo con la figura della Befana, una vecchia di cui in epoca medievale si usava bruciare il fantoccio per scacciare simbolicamente l’anno appena trascorso e accogliere quello nuovo. E così, gradualmente, la Befana è diventata colei che porta i doni ai bambini in occasione dell’Epifania.

Babbo Natale ieri e oggi

Oggi quando parliamo di regali di Natale, chi non pensa subito alla barba bianca e al cappuccio rosso di Babbo Natale? Questo personaggio nasce da una figura realmente esistita e che ha attraversato i secoli per arrivare fino a noi: San Nicola di Mira, vescovo di una provincia dell’Impero Bizantino nel 300 d.C. Conosciuto e amato per la sua generosità, era solito fare doni “di nascosto” alle persone povere ponendoli nelle scarpe lasciate fuori dalla porta di casa, sulle finestre o addirittura facendoli scivolare nel camino.

Il senso del regalo di Natale ai nostri giorni

Nata da questi antichi riti e credenze, come gesto di fiducia nel futuro, di unione e di gentilezza reciproca, oggi l’usanza dei doni natalizi pare aver perso qualcosa dei sentimenti che l’hanno resa nel tempo una tradizione importante da preservare. A causa della frenesia della nostra epoca, la corsa ai regali rischia di diventare un’abitudine ripetitiva e un po’ superficiale, priva di quel calore che rende significativa l’offerta di un dono. Quello che forse possiamo fare per restituire valore a questo gesto è dare più spazio ai nostri sentimenti, lasciandoci guidare da ciò che proviamo quando pensiamo a un regalo per qualcuno. Se il regalo viene anche chiamato “pensiero” è proprio perché è in grado di comunicare che “ti penso, mi stai a cuore e mi voglio prendere cura di te”.

Regali di Natale che significano “ti voglio bene”

Un cosmetico è un regalo di Natale classico, proprio in quanto riesce a trasmettere con immediatezza un pensiero di affetto e cura per la persona a cui lo rivolgiamo. Si tratta di una vera e propria coccola, in senso reale e simbolico. Alcuni prodotti cosmetici naturali non solo esprimono il “voler bene” a qualcuno. Sono anche una prova di amore e rispetto verso il mondo naturale, che da sempre ci ci offre con generosità i suoi doni a servizio del nostro benessere. Impiegare le migliori materie prime, lavorarle nel massimo rispetto dei loro principi attivi, ottenerne mix naturali di alta efficacia continua infatti a essere un gesto di riconoscenza per la forza generatrice della natura.

Creme per il corpo e per il viso sono fra i regali di Natale preferiti, anche perché si adattano a personalità, gusti ed esigenze differenti.

 

Per gli amanti della naturalezza assoluta, che in un prodotto cercano più i “senza” che i “con”, il Gel Primitivo d’Aloe è il top. Puro gel d’aloe vera non pastorizzato e doppiamente concentrato, ideale per la pelle stressata, arrossata, irritata e per contrastare la secchezza. Perfetto anche dopo la rasatura e dopo la depilazione, si presta a mille usi e ricette di bellezza. E per chi ama la purezza del gel d’aloe ma cerca anche una sensazione vellutata sulla pelle, la texture ideale è quella di Crema Gel d’Aloe con bava di lumaca. Ideale anche come base pre-trucco.

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Per chi invece ha una pelle più matura, che necessita di una particolare idratazione per riacquistare compattezza, una buona idea è la Crema Viso anti-age. Specifica per chi  ha superato gli “anta” e ha bisogno di una coccola in più per restituire luminosità e freschezza al viso.

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Ognuno di noi, conoscendo la persona a cui intende fare un pensiero, saprà orientarsi nella scelta migliore per un regalo di Natale che esprima davvero qualcosa del sentimento che proviamo. Noi speriamo di avervi dato qualche spunto, ma soprattutto ci auguriamo di aver rievocato in questa lettura un po’ dell’antico spirito del dono, così importante da tenere in vita.

Con tutto il cuore, auguri di Buon Natale da ZUCCARI.

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