In antichità il mondo era contraddistinto da una scarsissima igiene e molti ospiti sgraditi alla pelle, ma l’epidermide era abituata a reagire rispondendo prontamente alle aggressioni. In un passato più recente le condizioni sono gradualmente migliorate e la pelle ha iniziato a subire meno aggressioni dai patogeni, vedendo ridotta la sua abitudine a difendersi. E oggi?
Nei Paesi industrializzati abbiamo accesso a condizioni igieniche ottime, ma la nostra pelle non è mai stata così vulnerabile perché l’epidermide, già disabituata a proteggersi, è ulteriormente aggredita da:
La pelle non ha soltanto perso le sue difese, ma ha anche visto ridurre la sua capacità di difendersi! Lo dimostra l’impennata di patologie della pelle. Queste sono solo le manifestazioni più evidenti di un fenomeno molto più vasto.
C’è un rapporto fra ambiente esterno e le condizioni dell’epidermide: molte persone ne sono diventate maggiormente consapevoli durante la pandemia, che ha acceso i riflettori sulla necessità di combinare igiene e protezione. La resilienza epidermica è intesa come la capacità della pelle di proteggersi e rigenerarsi.
La pelle ha bisogno più che mai di una protezione educativa:
Questi due attivi, già performanti impiegati singolarmente, insieme sono in grado di migliorare la Condizione di Resilienza Epidermica (C.R.E.) della pelle.