Il tempo del drenaggio e della purificazione
Spesso ci si avvicina al mondo del drenaggio nella stagione più calda, per contrastare la pesantezza (con i suoi fastidi), la ritenzione (con i suoi inestetismi) e addirittura per aiutare il corpo a liberarsi del peso in eccesso. L’esperienza di leggerezza con un drenante a marchio ZUCCARI, però, è talmente piacevole da trasformarsi in una sana abitudine valida in ogni stagione. Sentirsi leggeri significa liberarsi ogni giorno dalle zavorre in eccesso e dalle tossine che inquinano l’organismo, lasciando più spazio al buono del nutrimento e a un pieno benessere.
![](/wp-content/themes/yootheme/cache/ae/zuccari-betulla-superiore-bosco-img-ae26ba6c.jpeg)
![](/wp-content/themes/yootheme/cache/9d/zuccari-betulla-superiore-still-life-9d77d4fd.jpeg)
![](/wp-content/themes/yootheme/cache/1d/betulla-dettaglio-mobile-1d2dfcb9.jpeg)
![](/wp-content/themes/yootheme/cache/92/betulla-dettaglio-2-mobile-92b24f6d.jpeg)
Depurazione, drenaggio,
purificazione, rigenerazione
Sembrano quasi sinonimi, invece queste parole vengono spesso associate agli integratori alimentari detox e a volte addirittura ai cosmetici. Dietro ciascuna di esse, però, si nasconde un significato particolare.
Con il termine depurazione si fa riferimento alla “movimentazione” delle tossine annidate in acqua o grasso (si chiamano tossine idrofile o lipofile per questa ragione). Smuovere le tossine dalla loro sede è necessario per farle confluire all’interno dei liquidi in eccesso che verranno smaltiti successivamente.
Il drenaggio coinvolge principalmente lo smaltimento dei liquidi in eccesso: se tutto funziona correttamente, questi liquidi eliminati conterranno anche le tossine accumulate nel corso del tempo che, attraverso l’attività di depurazione degli organi emuntori (fra loro citiamo fegato, reni e pelle), si preparano per l’espulsione.
La purificazione è la descrizione della parte finale del processo drenante, quella che potremmo definire come la fase di allontanamento e separazione delle scorie dall’organismo.
La rigenerazione è una fase innovativa che completa il percorso detox: se ne parla ancora (troppo) poco, ma ZUCCARI ha avuto l’intuizione che mancasse un ultimo passo per completare l’azione multi-detox di un integratore alimentare drenante. Spesso le tossine sono il risultato di anni di accumulo e la presenza di queste scorie all’interno dell’organismo ha instaurato dei meccanismi o alterato dei processi. La rigenerazione è un talento naturale che è sempre più necessario assimilare dalla fitoterapia, in quanto “insegna” all’organismo come ripristinare i corretti micro-equilibri che concorrono al benessere generale della persona.
![](/wp-content/themes/yootheme/cache/a1/zuccari-betulla-superiore-pack-bottle-1-a1991e6f.png)
Di cosa dobbiamo liberarci esattamente?
Le tossine possono essere prodotte dai normali processi metabolici (tossine endogene) oppure possono essere prodotte da dieta sregolata, inquinamento e abitudini scorrette (tossine esogene). In condizioni perfette l’organismo elimina le tossine in modo indipendente, attraverso l’attività degli organi adibiti alla depurazione fra i quali fegato, reni e pelle. Quando le tossine si accumulano, però, il sistema di depurazione è soggetto a sovraccarico e non riesce a far fronte all’eccesso di scorie. Queste rimangono in circolo e, a seconda della loro natura idrofila o lipofila, vengono trattenute nei tessuti causando ritenzione idrica e accumuli adiposi.
Se le tossine hanno “intasato” il corpo sufficientemente a lungo (e considerando lo stile di vita moderno, è molto probabile che sia così), la loro permanenza può aver deteriorato alcuni meccanismi. L’organismo “impara” velocemente e assimila nuove abitudini con relativa facilità, ma con la stessa velocità “dimentica” come mettere in funzione i suoi processi più virtuosi. Dopo aver depurato il corpo dalle tossine, quindi, è importante permettere la riattivazione delle sane abitudini. Bere di più, per esempio. Aggiungere un po’ di movimento. Riparare quello che si è deteriorato. C’è una pianta in grado di insegnarci il talento della rigenerazione, della “ricostruzione del buono partendo dal pulito”. È la Betulla.
![](/wp-content/themes/yootheme/cache/3a/zuccari-betulla-superiore-donna-ritenzione-idrica-accumuli-adiposi-3a467962.png)
Consideriamo la Betulla
![](/wp-content/themes/yootheme/cache/71/zuccari-betulla-superiore-foto-albero-71036a1d.jpeg)
I talenti della Betulla sono osservabili già in natura. La Betulla ha un talento superiore nella depurazione e nel drenaggio. Per rendersene conto, basta osservarla: così slanciata, flessuosa e rigogliosa porta al nostro corpo un messaggio coerente con la sua stessa natura.
La Betulla beve molto, drenando i liquidi da terreni molto umidi e da zone ricche di acqua. Ricava il nutrimento purificando da sé i liquidi a sua disposizione, che si trovano in quantità attorno a lei ma che non hanno sempre una purezza tale da garantirne la sicurezza.
La Betulla non assorbe tutta l’acqua che attira a sé, anzi, la converte a diverse destinazioni d’uso. Una parte serve per irrigare ogni distretto della pianta, una parte viaggia velocemente attraverso il suo sistema “fito-circolatorio” permettendo all’acqua di scorrere ed evaporare velocemente.
La ricerca ZUCCARI applicata alla Betulla
Il Dipartimento Ricerca e Sviluppo ZUCCARI ha svolto una ricerca approfondita sulla Betulla, dal suo ruolo incontrastato di depurativo e drenante presente nelle tradizioni più antiche fino ai talenti e ai meccanismi che trasmette all’organismo. L’applicazione dell’indagine scientifica ha permesso di individuare:
- le parti della pianta maggiormente coinvolte nei processi di depurazione e drenaggio
- i fitoestratti più performanti e i metodi estrattivi migliori per rispettarne la naturale attività
- i processi che permettono alla pianta di trasmettere “i suoi talenti” all’organismo
Il Dipartimento Ricerca e Sviluppo ha individuato il miglior metodo estrattivo per ciascun principio attivo. Lo scopo è quello di rispettarne l’integrità, l’attività per l’organismo e l’efficacia originale — un impegno che parla di ZUCCARI e del suo ruolo di connessione fra Uomo e Natura.
-
La corteccia
Simbolo dell’auto-rigenerazione, viene lavorata per rendere gli attivi in essa contenuti bio-disponibili attraverso un processo di liberazione enzimatica.
-
I semi
Piccoli scrigni di ingredienti preziosi, vengono sottoposti a un processo di presso-separazione a temperatura ambiente mediante il quale gli attivi si separano dall’inclusione cellulare tramite alta pressione.
-
La resina
È una delle parti più nobili della betulla e viene lavorata per ottenere gli attivi attraverso un’estrazione idro-alcolica.
-
Gli oli essenziali
Sono da sempre un tema caro a ZUCCARI che, per ricavarli mantenendo integra la loro qualità, si avvale di un’estrazione in CO2 supercritica.
-
La linfa
Si ricava manualmente, tramite l’estrazione bio-nativa rispettosa della pianta, attendendo con pazienza che la betulla ceda il suo liquido tessutale ricco di nutrienti.
-
I fiori
Sono elementi attivi che necessitano di una particolare attenzione per ottenere un impiego in purezza: ZUCCARI ha scelto di affidarsi a un’accurata estrazione idro-solare per ottimizzare l’azione floriterapica.
-
Le gemme
Con la loro tenerezza, sono conosciute come antiossidanti e drenanti. Vengono trattate attraverso un attento processo di macerazione glicerica.
-
Le foglie
Ricche di flavonoidi, tannini, saponine e triterpeni, vengono lavorate tramite un paziente processo di lenta decozione.
La betulla superiore è
perché la sua efficacia viene preservata da una lavorazione attenta
perché i suoi attivi vengono ricavati da tutte le parti più virtuose della pianta.
perché il suon talento drenante e depurativo non si limita a un solo attivo comunemente conosciuto, ma a tutti gli attivi che, sapientemente combinati, danno origine a una sinergia superiore